Costa dei Trabocchi: itinerario tra mare e pista ciclabile

Se stai cercando un viaggio che unisca la storia marinara, la bellezza selvaggia della costa e il piacere del movimento all’aria aperta, la Costa dei Trabocchi in Abruzzo è la tuaa prossima destinazione.

Questo tratto di litorale, incastonato tra l’azzurro intenso dell’Adriatico e le verdi colline abruzzesi, offre un panorama suggestivo e indimenticabile, celebre soprattutto per le sue iconiche palafitte in legno. Lunga circa 40 chilometri e compresa tra Ortona e Vasto, in provincia di Chieti, la costa si sta trasformando in un paradiso outdoor grazie all’ambizioso progetto della pista ciclabile.

Che tu sia amante del relax in spiagge incontaminate come quelle della Riserva di Punta Aderci, esploratore desideroso di scoprire borghi medievali come Vasto o San Vito Chietino, o ciclista pronto a percorrere la Via Verde, qui troverai un angolo di autentica magia italiana.

Preparati a vivere un’esperienza emozionale unica, dove il sapore del pesce fresco si mescola al profumo del pino d’Aleppo, e la storia è narrata dalle onde che lambiscono antiche macchine da pesca.

Cos’è la Costa dei Trabocchi

La Costa dei Trabocchi non è solo un tratto di costa, ma un vero e proprio patrimonio tradizionale dell’Abruzzo, un litorale stupendo che ospita speciali palafitte in legno un tempo utilizzate per la pesca.

Queste ingegnose costruzioni, note semplicemente come trabocchi (o trabucchi), caratterizzano la costa chietina, la zona più meridionale dell’Abruzzo. Il nome stesso, trabocco, sembra derivare dal latino “trabs”, ovvero “trave” o “legno”, un riferimento chiaro alle travi utilizzate per la loro costruzione, in particolare il resistente legno di pino d’Aleppo, molto comune in quest’area.

La loro struttura è affascinante: una piattaforma di legno si estende verso il mare, sorretta da pilastri, dalla quale partono lunghi bracci, le antenne, a cui è legata una rete a maglie strette chiamata trabocchetto.

Un articolato sistema di argani permetteva di calare e sollevare la rete con il pescato, consentendo di pescare senza dover uscire in mare con una barca. Sebbene alcuni ritengano che la loro origine risalga addirittura ai tempi dei Fenici, uno dei primi documenti che ne attesta la presenza in Abruzzo è un’opera religiosa del XV secolo.

Questi antichi strumenti per la pesca sono stati descritti da Gabriele D’Annunzio nella sua opera “Il Trionfo della Morte” come “macchine che parevano vivere di vita propria”, elevandoli a simbolo indiscusso della regione. Oggi sono luoghi di aggregazione sociale e culturale, oltre che attrazioni turistiche.

Ecco la mappa di dove inizia e dove finisce la Costa dei Trabocchi.

I trabocchi più belli da visitare

L’itinerario lungo la Costa dei Trabocchi, che si estende per circa 40 km, offre la possibilità di ammirare e visitare numerosi trabocchi, molti dei quali sono stati ristrutturati e riconvertiti in ristoranti.

Partendo dal nord, a Ortona, si può trovare il suggestivo Trabocco Mucchiola, ora un eccellente ristorante immerso nella natura. Proseguendo verso San Vito Chietino, il centro nevralgico della Costa dei Trabocchi, si incontra il Trabocco Turchino, considerato il più antico della costa.

Il Turchino è un luogo storico e affascinante, conservato con attenzione nella sua originalità e aperto non solo per visite turistiche, ma anche per ospitare mostre, eventi e persino matrimoni.

Poco lontano, D’Annunzio visse per un periodo presso l’Eremo delle Portelle, noto come Eremo Dannunziano, un luogo incantevole a picco sul mare. A Rocca San Giovanni, borgo che rientra nel Club “I Borghi più belli d’Italia”, la storica Famiglia Verì possiede e gestisce i trabocchi Punta Cavalluccio, Punta Torre e Spezzacatena, tutti riconvertiti in ristoranti che servono piatti della tradizione locale.

La visita non può dirsi completa senza raggiungere l’estremo sud, a Vasto, dove si trova il Trabocco di Punta Aderci, immerso nello spettacolare contesto ambientale dell’omonima Riserva Naturale Regionale. Questi luoghi sono perfetti per una sosta contemplativa, per sentire il vento e l’odore del mare, e per immaginare la vita dura e ingegnosa dei pescatori di un tempo.

Costa dei Trabocchi

La pista ciclabile: come percorrerla

Se ami le esperienze outdoor e i panorami unici, la pista ciclabile dei Trabocchi, conosciuta come la Via Verde, rappresenta il modo più coinvolgente per esplorare la costa.

Questa ciclovia sfrutta il tracciato della vecchia ferrovia dismessa che correva tra Ortona, Vasto e San Salvo, offrendo un percorso quasi interamente pianeggiante. Con una lunghezza complessiva prevista di circa 42 km, la Via Verde promette di collegare borghi pittoreschi e offrire incredibili vedute sul mare cristallino.

Al momento, il tratto pienamente utilizzabile va da Vasto a San Salvo. Percorrendola in bicicletta, si ha l’opportunità unica di ammirare da vicino i trabocchi di San Vito Chietino, Fossacesia e Torino di Sangro, oltre a passare accanto ai maestosi faraglioni di Ortona e ai promontori come Punta dell’Acquabella.

Se arrivi da nord, ad esempio da Pescara o Francavilla al Mare, la soluzione ideale è sfruttare la Trabocchi Line. Questo treno regionale accompagna il percorso della ciclabile lungo circa 60 km di costa, consentendo ai cicloturisti di portare gratuitamente la propria bici a bordo.

Attivo con orari potenziati durante la stagione estiva (ad esempio, dal 13 giugno all’11 settembre, con 22 collegamenti feriali) e con tariffe molto vantaggiose (ad esempio, Pescara a San Vito a soli € 3.10), il treno risolve qualsiasi problema logistico, permettendo di pianificare l’escursione in base alla stanchezza o al tratto di costa desiderato, magari includendo una visita alle aree protette come la Riserva Naturale di Punta dell’Acquabella o, più a nord, la zona della Torre del Cerrano.

Dove mangiare sui trabocchi

Mangiare su un trabocco non è semplicemente cenare, ma vivere un’esperienza gastronomica unica e irripetibile, sospesi tra il blu del mare e il cielo.

Molti di questi antichi strumenti di pesca sono stati sapientemente restaurati e trasformati in ristoranti, mantenendo il loro impianto originale e offrendo la possibilità di gustare specialità di pesce fresco direttamente pescato. La cucina è fortemente basata sulla tradizione locale e sui prodotti freschi dell’Adriatico.

Sebbene esistano opzioni à la carte, la maggior parte dei trabocchi offre menu di pesce a prezzo fisso, un’opzione che si aggira mediamente intorno ai 60€ e include antipasti, primi, secondi, contorno e dolce.

Tra i ristoranti più rinomati, il Trabocco Pesce Palombo a Fossacesia è una scelta eccellente. Qui è possibile assaggiare il pescato del giorno, che può includere specialità come il cartoccio di alici fritte, moscardini con verdure, sgombro con pomodorini, e il tradizionale brodetto al coccio. Non dimenticare di provare il mezzo rintrocilo, una pasta fresca tipica della provincia di Chieti, condita allo scoglio.

La combinazione del cibo delizioso, della vista impagabile e dell’atmosfera rilassante e suggestiva crea un ricordo indelebile, rendendo la cena un momento clou del vostro itinerario. Altri luoghi consigliati per un’esperienza a picco sul mare includono il Trabocco San Giacomo nella baia di Vasto o Punta Fornace a Ortona.

Cosa vedere in Abruzzo: Trabocchi

FAQ – domande frequenti

1. Qual è la spiaggia o la zona più bella nella Costa dei Trabocchi?

Non esiste un’unica “zona più bella”, perché ogni tratto ha un suo fascino: ad esempio la parte tra San Vito Chietino e Rocca San Giovanni è molto iconica per la concentrazione di trabocchi e calette suggestive.

2. Qual è il periodo migliore per visitare la Costa dei Trabocchi?

Il periodo ideale è in primavera o inizio autunno: il mare è più caldo, il clima gradevole e ci sono meno turisti rispetto all’alta stagione estiva. In questi mesi è più facile godersi le calette e i panorami senza affollamento.

3. Ci sono zone protette o riserve naturali sulla Costa dei Trabocchi?

Sì, lungo questo tratto di costa ci sono ristretti ambienti naturalistici e riserve come la Riserva Naturale Regionale Punta dell’Acquabella (Ortona) che includono scogliere, spiagge di ciottoli e coste rocciose.

Per me, che ho vissuto 7 anni in Abruzzo, la Costa dei Trabocchi si è rivelato un vero e proprio ecosistema emotivo e culturale. Spero che questo mio articolo ti sia utile per scoprirla. Se avessi dubbi o domande, lascia pure un commento.

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