Cosa vedere a Carrara: 7 luoghi da non perdere

È una città conosciuta principalmente per le sue cave di marmo, ma è molto più di questo! Scopriamo cosa vedere a Carrara, dall’atmosfera affascinante e autentica!

Parlando della Toscana, avevo già ospitato un articolo su Viareggio e speravo di riuscire a conoscere meglio questa regione anche attraverso le sue blogger.

Quando Ilaria Danesi del blog The Stranded ha risposto alla mia ricerca di guest post di articoli di viaggio, sono stata molto felice e incuriosita.

Sì, perché la sua proposta è stata una guida di viaggio su cosa vedere a Carrara, città che io conosco solo come capitale mondiale del marmo.

Se stai pianificando una vacanza in Toscana, questa guida di viaggio ti fornirà un’anteprima di tutti i posti nascosti e i luoghi da visitare assolutamente a Carrara.

Carrara non è una città per tutti, poiché il carattere “apuano” è un po’ chiuso, apparentemente scontroso. Ma se saprai andare oltre la sua ruvida apparenza scoprirai un calore inaspettato.

Cominciamo a dire che Carrara è un borgo incastonato ai piedi delle Alpi Apuane, conosciuto in tutto il mondo per l’unicità del suo marmo bianco.

Infatti, anche se a Carrara a volte arriva la neve, soprattutto sulle cime delle Alpi Apuane, quella che molti scambiano per neve, anche in estate, in realtà non lo è.

Sono “ravaneti”, i canali di detriti di marmo delle cave, ed è proprio l’inganno del territorio che si rivela solo a chi ha la pazienza e la voglia di conoscerlo.

Se ti è venuta voglia di visitarla e desideri sapere quali luoghi includere nella tua lista di cose da vedere, leggi questo articolo su cosa vedere a Carrara.

Come arrivare a Carrara

Situata nel nord della Toscana, al confine con la Liguria ed incastonata alla pendici delle Alpi Apuane, Carrara si estende dai monti al mare ed è facilmente raggiungibile da tutta Italia.

Se viaggi in auto, l’uscita autostradale è “Carrara” raggiungibile attraverso:

  • l’autostrada A12 Genova-Livorno;
  • la A11 Firenze-Pisa Nord;
  • la A15 Parma-La Spezia.

Oppure raggiungibile dalle seguenti strade statali:

  • SS. n.1 Aurelia;
  • SS. n. 62 del Passo della Cisa;
  • SS. n. 63 del Passo del Cerreto;
  • SS. n. 445 della Garfagnana.

Se preferisci arrivare in treno, la stazione è “Carrara-Avenza”. Situata nella frazione di Avenza, sorta in epoca romana e importante borgo medioevale, a metà strada tra il centro di Carrara ed il mare, dove si estende la frazione di Marina di Carrara.

Ad Avenza potrai ammirare la Torre di Castruccio Castracani, ex fortificazione di origine medievale e per gli appassionati di trekking, Avenza è una tappa del percorso della storica via Francigena.

Cosa vedere a Carrara

Cosa vedere a Carrara

Per iniziare a raccontare cosa vedere a Carrara, d’obbligo è citare un giro nel centro storico.

Parti dal corso pedonale principale, via Roma, per arrivare alla famosa Accademia di Belle Arti, situata nell’antico palazzo di Alberico Cybo Malaspina.

Accademia di Belle Arti

All’avanguardia per la Scuola di Scultura, l’Accademia di Belle Arti, funge anche come museo che racchiude sculture antiche e moderne, oltre a un’importante gipsoteca che annovera anche opere del Canova.

L’Accademia di Belle Arti di Carrara è aperta tutti i giorni e le visite sono consentite per piccoli gruppi di persone, tenendo conto che è un luogo dedicato allo studio.

All’ingresso, troverete la Segreteria dove potrete ottenere tutte le informazioni necessarie. Durante il White Carrara Downtown, sono organizzate visite guidate sia diurne che serali.

Da lì, la vicina piazza Gramsci (da tutti conosciuta come piazza d’Armi) ospita la marmo-fontana “Palla galleggiante”, opera dello scultore Kenneth Davis, una sfera di marmo che gira sull’acqua.

Questa è una delle cose da vedere a Carrara, che ti lascerà stupito e divertito.

Piazza del Duomo di S.Andrea e Fontana del Gigante

Scendendo verso la suggestiva via del Plebiscito o la caratteristica via Santa Maria ci si addentra nel cuore della città.

Passando dalla pittoresca piazza delle Erbe e lungo vicoli, come quello dell’Arancio, si raggiunge la piazza del Duomo di S. Andrea, dove si trova la casa in cui soggiornò Michelangelo durante le sue visite in città.

Qui sorge la maestosa fontana in marmo “del Gigante”.

La statua è un’opera rinascimentale dello scultore genovese Bandinelli dedicata al dio Nettuno, ma da sempre a Carrara ribattezzata “del Gigante”.

Per cui se chiederete a chiunque indicazioni per la fontana di Nettuno, nessuno saprà aiutarvi!

Duomo di Carrara

Il Duomo di Carrara risale ai secoli XI-XIV ed è interamente rivestito in marmo bianco Carrara.

Lo stile della cattedrale è gotico-romanico e sulla facciata campeggia il rosone in marmo con 20 raggi, emblema della città con il motto latino “Fortitudo mea in rota” ossia, la mia forza è nella ruota, sottinteso dei carri trainati da buoi che trasportavano blocchi di marmo, estratti a Carrara sin da epoca romana.

Piazza Alberica

Scendendo dal duomo verso il cuore della città si arriva dalla stretta e caratteristica via Ghibellina alla suggestiva piazza Alberica: la sensazione della luminosa ed ampia piazza che vi si apre davanti agli occhi uscendo dalla penombra della viuzza con le case dirimpettaie è uno spettacolo.

Nella piazza vi attendono la fontana del Leone e l’imponente statua di Maria Beatrice d’Este, oltre ad un loggiato con bar, negozi e palazzi storici.

Le cave di Carrara

Venire a Carrara e non visitare le cave di marmo bianco è un po’ come andare al mare e pensare di non fare il bagno.

Nei “paesi a monte” – così si chiamano qui – si trovano i principali bacini marmiferi della città:

  • Torano;
  • Fantiscritti;
  • Colonnata.

Volendo potrai fare dei jeep tour all’interno delle cave, visitando la ex Ferrovia Marmifera, i celebri Ponti di Vara e passando dentro le suggestive gallerie scavate nella montagna.

Molte cave sono scavate all’interno delle montagne, come la Galleria Ravaccione, un luogo che sicuramente dovrebbe far parte della lista di cose da vedere a Carrara.

Questo luogo è molto suggestivo, ben illuminato e spazioso, tanto che non ti sembrerà di trovarti all’interno di una montagna di pietra.

Una delle pareti principali ospita un magnifico murale dell’artista OZMO, raffigurante la Creazione di Adamo, ispirata agli affreschi di Michelangelo a Roma.

Una curiosità interessante è che all’interno della galleria viene conservato un vino molto speciale chiamato Straordinario. Questo spumante classico è ottenuto da uve autoctone e matura nelle condizioni costanti offerte dal microclima della galleria.

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Lo spettacolo delle cave di marmo bianco di Carrara è davvero unico al mondo: è un simbolo della città di sicura attrattiva per chi la vuole visitare – e forse provare a capire.

Musei di Carrara

Per quanto riguarda l’aspetto artistico culturale museale, Carrara non è altrettanto plateale quanto la bellezza del suo marmo ma ha sicuramente realtà di valore.

Oltre ai vari laboratori di scultura, ti consiglio di visitare i musei di Carrara.

Uno dei più recenti è il museo CARMI – Carrara e Michelangelo, all’interno del polmone verde della città, il parco Padula. Il parco da solo con alberi secolari merita una visita ed un picnic!

Il museo CARMI è dedicato all’opera di Michelangelo, che come è noto veniva a Carrara a scegliere i blocchi di marmo da cui liberare le proprie sculture.

Festival di Carrara

Nonostante il teatro Animosi sia chiuso ormai da anni per ristrutturazione, la quota “cultura” della città viene mantenuta viva dal festival filosofico Convivere.

Appuntamento consueto di settembre e giunto alla XIII°, il Festival di Carrara, che richiama grandi nomi della cultura e del giornalismo, quest’anno è dedicato al “Lavoro” con incontri, conferenze, workshop e ed eventi a tema.

Se capitate in città a maggio non perdetevi Carraramarble weeks, un evento ormai istituzionale che ospita convegni, mostre, installazioni e spettacoli nelle strade e nelle piazze del centro storico, a tema marmo ma non solo.

Dove dormire a Carrara

Diciamo che da Carrara a Marina di Carrara troverai un buon numero di strutture alberghiere (2/3/4 stelle) e bed&breakfast per tutte le tasche, dipende se preferirai essere più vicino ai monti o al mare.

Scegli la struttura che più incontra le tue aspettative e non disdegnare, se sei amante della montagna e dell’escursionismo, l’accoglienza dei “paesi a monte”.

Solo ricordati che i trasporti per scendere verso Carrara o il mare non sono così frequenti per cui armati di pazienza o buon passo.

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Dove mangiare a Carrara

Per quanto riguarda la cucina non mancano posti dove mangiare a Carrara: tra monti e mare ci sono una varietà di pizzerie, trattorie, enoteche e ristoranti che propongono dal tradizionale all’innovativo all’esotico.

Ma la cucina tradizionale è un must da provare assolutamente.

Tipico piatto della tradizione del cibo “da cavatore” sono i tajarin ‘n ti fasoli: taglierini di pasta bianca cotti in uno stufato di fagioli con l’aggiunta della cotenna del lardo di Colonnata.

I detrattori diranno “embè capirai, è pasta nei fagioli!”

Sacrilegio! Non sai di cosa stai parlando!

Non saprei spiegare nemmeno cosa renda unico – e ben superiore alla “pasta nei fagioli” – questo piatto, credo però che il mix della salamoia in cui viene fatto stagionare il lardo aggiunga un sapore unico ai taglierini e lo stesso lardo sciolto nello stufato di fagioli faccia la magia.

Altri piatti tipici della cucina povera che ti consiglio vivamente sono:

  • Il baccalà marinato (bacalà ‘nmarinat): il baccalà fritto e messo a marinare sotto un sugo rosso profumato dagli aromi e dal retrogusto fortemente acidulato;
  • Le frittelle di baccalà;
  • I muscoli ripieni – ossia le cozze;
  • La torta di riso come dessert, che dopo il blocco di marmo bianco è un secondo simbolo della città.
  • Il castagnaccio, una sorta di farinata di castagne aromatizzata con rosmarino o scorza d’arancia a seconda dei gusti dello chef.

Colonnata

Fai tappa al paesino di Colonnata e gira per le “larderie” del paese che offrono tutte la scelta di lardo, salumi e formaggi per pranzo, cena e la merenda del pomeriggio.

Dai un’occhiata e fatti spiegare come avviene la lavorazione del lardo dai maiali di cinte senese, condito e conservato con aglio, pepe, rosmarino e cannella, e poi lasciato a stagionare per circa 6 mesi nelle “conche” di marmo di Carrara.

Un prodotto davvero unico nel suo genere che non ha eguali per la tipicità.

Il Lardo di Colonnata è un prodotto gastronomico con l’indicazione geografica protetta (IGP) che vale la pena di provare. In questa zona, quasi ogni famiglia produce il proprio lardo ed è orgogliosa delle proprie tradizioni.

Ti consiglio di andare all’Antica Larderia Guadagni, in Piazza Palestro, che produce e vende questo eccellente prodotto dal 1939.

All’interno del negozio, è possibile richiedere una visita gratuita al laboratorio dove viene conservato il lardo. I proprietari sono davvero gentili e disponibili.

Dopo aver appreso tanto sulla produzione del Lardo di Colonnata, vorrai assaggiarlo. Ti suggerisco di andare da Lardarium, dove potrete gustare un autentico pranzo tipico con abbondanti salumi e formaggi, accompagnati da deliziosi bocconcini di pizza fritta e verdure.

Non dimenticare di chiedere il dessert e provare la torta di riso, un piatto tipico della tradizione toscana.

Decisamente Colonnata non è un paese per vegani ma, scherzi a parte, troverai comunque alternative per tutti, magari nei ristoranti del paese (non ci sono solo larderie!).

Spero che il racconto ti sia piaciuto e verrai presto a visitare Carrara e le sue bellezze paesaggistiche e storico-culturali, che sono anche di più di quelle che ti ho raccontato.

Qualcosa l’ho sicuramente tralasciato dandolo per scontato, distratta dall’abitudine del paesaggio di casa, quel paesaggio ingannevole, come la neve finta di Natale.

Allora, sei pronto a partire per Carrara?

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